MARIGLIANO. Comunali del 20-21 settembre 2020. L'agnello sacrificale, on. Sebastiano Sorrentino

SEBASTIANO SORRENTINO, STIMATO ON. DEL CENTRO SINISTRA, NON RAPPRESENTA IL CENTRO DESTRA CITTADINO

Non deve restaurare la vecchia nomenclatura cittadina - La sua candidatura a sindaco è un mero calcolo elettorale

Simbolo LEGA resizeMARIGLIANO. Comunali del 20-21 settembre 2020. Quel che si prospetta per il rinnovo del sindaco e consiglio comunale è solo una grande "diligenza" per disarcionare il sindaco del PD, Antonio Carpino. Un mero calcolo aritmetico, avulso da ogni proposta amministrativa. facebook 16x16 twitter 16x16

E' bene dirlo subito. Se l'urna confermerà il tiro mancino, architettato da chi regge le sorti in città di FI, il territorio comunale sarà amministrato da una eterogenea ed anomala coalizione che non rappresenta alcuna proposta politica. Sebastiano Sorrentino, persona amata e rispettata in città, è pur sempre un politico di centro sinistra, proveniente dalla Margherita di De Mita e dal PD, estraneo al centro destra, di cui mai ha condiviso le sue indicazioni politiche. Certo, trattasi di elezioni locali, di amministrative, ma fare un sol falò delle pur chiare responsabilità politiche di chi è presente ed è responsabile da circa 40 anni dello sfascio di Marigliano non può giustificare e rappresentare il futuro e le sorti della comunità cittadina. E' facile prevedere il ritorno in amministrazione comunale dei soliti personaggi, 4 o 5, che son pronti a soggiocare noi tutti, confermando le loro incapacità di ribaltare le nefaste prospettive politiche cittadine. Non si può governare la Città di Marigliano con chi è responsabile della sua arretratezza. Non basta spaccare il Pd e candidare una brava persona di centro sinistra a sindaco della coalizione di centro destra, svestita dei simboli di partito, FI, FdI e Lega, sostituiti da liste liste civiche, zeppe dei soliti personaggi, che faranno da tappo alla necessaria e nuova rappresentanza politica di centro destra, nel chiaro intento di restaurare la vecchia e solita nomenclatura di tutte le fazioni politiche del passato, co-responsabili del disastro amministrativo cittadino. Un mero calcolo elettorale, unendo parte del centro sinistra con il centro destra, con a capo il demitiano Sebastiano Sorrentino, non è la chiave di volta per voltare pagina ed amministrare nel migliore dei modi la città di Marigliano. Manca il progetto politico, un programma condiviso e, soprattutto, l'elezione di nuovi consiglieri comunali, in sostituzione dei soliti personaggi che non mollano, da oltre 40 anni, le sorti della città. La Lega - Salvini Premier di Marigliano non sarà presente e non avallerà tale cartello elettorale, nell'intento di dialogare e confermare le ragioni del centro destra tra i partiti e movimenti locali che si riconoscono in tale schieramento. L'insalata mista non interessa ai simpatizzanti, attivisti e sostenitori della Lega di Salvini di Marigliano.

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